Il libraio Michele Gentile
Il libraio Michele Gentile 

Il progetto ha preso le mosse nel 2002 a Polla, in provincia di Salerno, prima di diramarsi qua e là nella penisola. A lanciarlo per primo il libraio Michele Gentile, dalla sua plancia di osservazione del mondo, il suo posto delle rose, l’“Ex libris cafè”. Solo nella piccola cittadina del salernitano sono stati fin qui intorno ai 20 mila i libri donati. Da gente del luogo e in arrivo da mezza Italia, “da Torino a Catania, occasionali e fedelissimi. Ora sono state installate delle autentiche case del Libro Sospeso nei comuni di Pertosa e Caggiano”.

La sua idea nacque un po’ per caso, “o per fortuna, non fu figlia di una strategia precisa – racconta oggi Gentile a Repubblica -. Incise la disperazione di averle già provate tutte e i risultati erano i medesimi: dei libri non voleva saperne più nessuno”. Ed eravamo ancora all’alba della rivoluzione digitale, delle annesse trasformazioni profonde nel modo e nelle forme di approcciarsi a una pagina scritta più o meno autosufficiente. I fruitori principali di questo servizio virtuoso sono i ragazzi. Gli adulti arrancano molte posizioni indietro. Buone speranze, insomma, all’orizzonte, con buona pace degli oracoli di sventura.

“I bambini e gli adolescenti sono i più entusiasti, anche perché tutto si palesa sotto forma di gioco”. Gentile allude allo spin-off “Non rifiutiamoci un libro sospeso”, un testo in cambio di ogni bottiglia di plastica e lattina d’alluminio portata in libreria. Negli ultimi cinque anni sono stati raccolti e avviati al riciclo 7,5 quintali di alluminio e 7 quintali di plastica a fronte di 5 mila libri. Della serie, quando il fine giustifica i mezzi.

Il dilagare dei social network non sarebbe d’intralcio, anzi farebbe da moltiplicatore esponenziale della bontà di un’iniziativa che ha preso a diffondersi in tante altre librerie e città tricolori. Comprese le metropoli. Si stima che grazie alle reti spontanee intessute sia online che offline stiano stati oltre 500 mila i volumi offerti lungo tutto lo stivale.

“Il problema è cosa vogliamo ricavare da questo paese: bisogna riprendere a investire in istruzione e diffusione del libro e conferire alle librerie il rango di presidi culturali – conclude Michele Gentile -. Tra alti e bassi, il libro avrà sempre un peso insostituibile, il digitale non sostituirà mai la melodia della carta”. I vent’anni del Libro Sospeso sono festeggiati a Polla in questa prima parte d’agosto in occasione di “R…estate Ragazzi”, con un’area dedicata.

https://www.repubblica.it/cultura/2022/08/15/news/i_ventanni_del_libro_sospeso_oltre_500_mila_volumi_offerti_in_italia-361706221/?ref=RHBT-VS-I273288661-P6-S9-T1